26 Ottobre 2010
Svegliati alla Riad Tarik
http://riadtarik.com/site_eg/chambres.php
La colazione ci è stata servita sul tetto.
Salendo siamo stati accolti da un caldo sole confortante,
potevo vedere da qui cumuli di muri, tetti, paraboliche, gatti, ombrelloni e tappeti, tutto sembrava meno brutto e cominciavamo ad ambientarci.
C'era un gatto affamato, gli abbiamo tirato un pezzo di frittella e in due dico due secondi si è riempito di gatti simpatici che si litigavano il pezzettino, ci siamo resi conto che i nostri gatti a casa fanno una vita da pasha e non avrebbero mai mangiato un pezzo di frittella. Da quì il detto "ci vorrebbe un po' di Marocco a quei gatti".
Quella mattina avremo cambiato hotel su suggerimento di Andrea.
Salutando, con tristezza e preoccupazione per la sorte che ci sarebbe spettata, zaino in spalla, ci tuffiamo per le vie della città, terrorizzati dalle attenzioni dei marocchini per due turisti con lo zaino.
Vengo a scoprire poi che il mio fido cavaliere aveva assassinato un mostro durante la notte.
Nel bagno ha trovato uno scarafaggio marrone enorme, l'ha ucciso e ha cautamente evitato di svegliarmi, per non farmi passare la notte in iperventilazione, vista la mia insettofobia latente.
Ci dirigiamo fuori dalla medina con la consapevolezza che nella ville nouvelle avremo trovato degli standard igienici più alti, giusto per abituarsi.
Proviamo a piedi ma il caldo, gli zaini pesanti e gli infiniti stradoni della città nuova ci portano a prendere un taxi, due euro per un cavolo di chilometro.
Hotel completo, ma attenzione ho imparato una cosa, in Marocco nessuno ti volta le spalle MAI! non ti troverai MAI a dormire per la strada. Per gentilezza o per soldi tutti ti aiutano, ovviamente anche quando non ti serve. La cosa è confortante.
Quindi il receptionist ha chiamato l'amico suo che lavora in agenzia turistica, che ci ha trovato un'hotel, lo aspettiamo li alla reception, non tarda ad arrivare, ci accompagna all'altro hotel RIAD MOGADOR OPERA un bel 4 stelle. Il prezzo era praticamente poco differente dal riad in centro.
Compilate le carte dell'hotel saliamo alla stanza...BELLA!BELLA!BELLA! era enorme con un letto enorme un bagno enorme ecc...
Dopo una lunga e attesa doccia...ci siamo rilassati tra gli agi del pulito.
Da adesso per muoverci si prende il taxi visto la distanza dalla medina.
Per oggi ci proponiamo di fare un giro segnalato dalla Lonely Planet.(premetto che Andrea si occupa degli itinerari).
Infilati tra questi vicoli stretti ci perdiamo nel souk de la medina. Non ho mai provato una sensazione così profonda, qui è tutto un miscuglio di profumi, puzze, cose belle, cose strane, persone che ti fermano, che ti evitano, che ti suonano il clacson dell moto o ti chiedono strada per far passare il loro asino con carretto, il tempo si è fermato qui.
Troviamo il PALAIS DE BAIHA, fortunati con l'orario entriamo 1€.
Un bosco di alberi e palme adornano la via altrimenti cocente che porta al palazzo. Per la prima volta in vita mia ho visto un banano. Che emozione non l'avevo mai visto.
Entriamo nella casa, Andrea subito mi avverte che non c'è mobilia dentro, è stata portata via dai parenti avidi di eredità.
Le porte sono pressochè meravigliose, decorate minuziosamente da cima a fondo, sia di pietra scolpita che di legno dipinto e decorato dai 14 artigiani migliori del Marocco.
È enorme ha un sacco di stanze, corti interne, piscine e grandi cortili. Un labirinto dal quale senza la scritta sortie ovunque non saremo potuti uscire.
Presi dalla fame tiriamo dritto qualche stanza e cerchiamo un posto dove mangiare. Ci troviamo un posticino niente male, con una terrazza carinissima piena di verde e non da poco il cibo era ottimo.
Ripreso fiato dal formicaio che è il souk, ci reimmergiamo in queste vie larghe un metro piene di artigianato, collane, babbuccie, borse, sciarpe, tavoli da tè, tajine vasi e vasetti.Ogni cubetto la sua merce.
Voglio comprare un bracciale. Entro. Guardo. lo scelgo. Il venditore comincia come al solito a chiederti e mostrarti cose.
Si presentano, si interessano a te, ti diventano amici, da lì in poi tu non esci senza aver comprato qualcosa.
Voleva 64€ per 2 bracciali, io ne volevo solo uno e ho detto 20€ per tutti e due. Mi ha letteralmente riso in faccia, dicendomi 46€ per entrambi e alla fine ne ho preso uno a 26€ che sono diventati 25+ una sigaretta.Uscita, ovviamente fregata da questo match Silx vs Commerciante Marocchino, posso dire che è stata una esperienza strana alla quale penso mi ci abituerò presto.
CONTRATTARE È LA REGOLA.
Anche per questa sera per cena ripieghiamo sui baldacchini in piazza Djema El Fna e un buon tè marocchino nei bar panoramici della piazza.
relax e buona notte.
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