28 Ottobre 2010
La sveglia è suonata alle 8.00, la mattinata sarà dedicata a cercare un tour per il deserto.
Restando nella ville nouvelle di Marrakech ci rechiamo all'uficio turistico, dove ci reindirizzano ad un'agenzia che fatichiamo a trovare. Quando oramai ci stavamo rinunciando, la troviamo. Ovviamente continuo a non capire come un posto così nascosto possa funzionareper i turisti.
Il programma che compriamo è il seguente:
Partenza domani alle 7.00 am, 2 notti e tre giorni di viaggio, la prima a Zagora e la seconda nel deserto a Mhamid, per un costo di 180€ a testa.
La scelta di Mhamid è dovuta al fatto che Merzouga prendeva un giorno in più, ci auguriamo comunque che sia bello lo stesso.
Fatto questo spendiamo l'ultimo giorno a Marrakech per passeggiare e fare acquisti pazzi.
Oramai sono peggio dei marocchini a contrattare. Con Andrea improvvisiamo scenette da teatro. Dopo aver contrattato un po', fingiamo di andarcene perchè il prezzo è troppo caro e costantemente ci richiamano dicendo che la nostra offerta va bene, quando un momento prima sembrava che neanche ci coprissero le spese.
Ho comprato un sacco di cosette: Pashmina, porta tovaglioli, 2 bracciali e una borsa splendida che da idiota ho dimenticato al bazar.
Oggi ho trovato che le persone siano state estremamente gentili. Mi sento a casa e mi dispiace anche di andarmene da Marrakech, questo posto ti prende il cuore.
Decidiamo di terminare la nostra splendida giornata con un tramonto da una terrazza di piazza Djema El Fna. Precisamente al Cafe France. Saliamo e litighiamo con altre persone il posto con vista ordiniamo un tè alla menta e ci prepariamo, fotocamera alla mano, a imprimere l'evento.
È una delle cose più romantiche che si possa fare a Marrakech. D'un tratto dalla moschea Koutoubia parte il richiamo alla preghiera, mentre in successione tutte le altre lanciano il loro. Avevo i brividi.
Il cielo si fa arancio, poi rosso fino all'imbrunire, uno spettacolo mozzafiato. Il sole era enorme e se ne stava a lato della moschea. Il cielo era diverso dal nostro, pareva dipinto con un colore pastoso e brillante. Mi sentivo bene. Il tè marocchino é buonissimo, ma bevuto davanti a quel tramonto ha un altro sapore.
Decidiamo di scendere solo quando ormai era buio, sempre facendo attenzione all'orario visto che dopo una certa ora la cena non viene più servita nella granparte dei ristoranti.
Stà sera rientriamo presto. Domani si parte, dobbiamo fare gli zaini e dormire..ci aspetta un lungo tragitto.
Good night Marrakech.
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